Weak Tie

La speranza della disperazione

Posted in Vale più un'immagine di... by Lorenzo on 09/06/2009

grattaevinci

Questa foto ha vinto il concorso fotografico de lavoce.info. Devo dire che mi prende.

Lavoce.info – MULTIMEDIA – Vincitore III° concorso fotografico.

Obama bianco

Posted in Boiate by Lorenzo on 19/04/2009

Obama bianco

via

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Che bello

Posted in Pensieri, Vale più un'immagine di... by Lorenzo on 15/03/2009

three-girls

Non mi assumo alcuna responsabilità se si tratta di una bufala. Ci sono tutti gli elementi per non esserlo, ma queste immagini sono veramente stupende per essere prese per vere. Pare che nel 1903 i fratelli Lumière fossero già stati in grado di ottenere foto con una relativa colorazione (autocromatura). Questa qui sopra, e le altre che si trovano qui, sono invece state scattate da Sergei Mikhailovich Prokudin-Gorskii, nella prima metà degli anni dieci, combinando in laboratorio gli scatti con i filtri verde, rosso e blu.

Questa foto in particolare:

Young Russian peasant women in front of traditional wooden house, in a rural area along the Sheksna River near the small town of Kirillov.

Ammetto candidamente di non saperne una mazza o quasi dell’Impero Russo, ma qui il punto che volevo sollevare era un altro. Non mi capita spesso di imbattermi in foto d’epoca su Internet, nella maggior parte dei casi stonano con la restante esattezza e lucentezza. Ma questa foto ha dei bei colori, e mi ha colpito subito. Quella postura, così rigida e sicura, i colori dei vestiti (quasi come per evidenziare cosa si perde con il bianco e nero), e quei piatti che chissà cosa contengono, (non si vede molto della casa invece, salvo per l’appunto che è di legno).

È difficile trattenersi da discorsi banale del tipo “certo che una volta”. Però insomma dai, difficile non farsi sorprendere da un documento del genere, in cui il fotografo cerca di immortalare quello che considerava i lati migliori di una cultura, e noi che oggi, con un obiettivo o un cellulare puntato facciamo le smorfie. Non dico così immobili e «innaturali», ma una o due foto buone è meglio averle. Perché non siamo sempre ubriachi a una festa, e non facciamo cose stupide tutto il tempo. Lasceremmo un’immagine un po’ migliore, tra cent’anni.

(grazie a The Daily Dish)

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